Le parole di Eschilo sono un fiume incandescente, Gabriele Vacis le alza nella notte come una lampada che apre la via.
I volti dei giovani migranti sono il presente che ci interroga, ci chiede da che parte stare, come costruire un futuro insieme.
È stata una serata importante, intensa, commovente.
È stata una di quelle serate per cui valeva la pena costruire la Casa delle Storie.
Grazie a Gabriele Vacis, a Roberto Tarasco, ai collaboratori a Simone, a Filippo a tutti quelli che con generosità hanno donato tempo alla nostra utopia.
Grazie a voi tutti che avete preso parte numerosi.
Vi aspettiamo presto. Il 29 marzo saremo di nuovo insieme nell’incontro con Luigi D’Elia.